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IL CENTRO DI TERAPIA STRATEGICA

Il Centro di terapia strategica di Arezzo è l’istituto di ricerca, training e psicoterapia fondato nel 1987 da Giorgio Nardone e Paul Watzlawick. E’ anche sede della Scuola di Specializzazione post-laurea per Medici e Psicologi in Psicoterapia Breve Strategica (Brief Strategic Therapy Giorgio Nardone’s Model) riconosciuta ufficialmente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), per il rilascio del titolo di Psicoterapeuta.

L’Istituto fu fondato con l’obiettivo di far evolvere il modello del Mental Research Institute di Palo Alto (Brief Therapy) in direzione di una  più avanzata tecnologia terapeutica che permettesse maggiori risultati a livello di efficacia e di efficienza dei trattamenti e lo rendesse adattabile alle differenti culture e calzante, grazie a strategie e stratagemmi costruiti “ad hoc”, alle più importanti forme di psicopatologia.

Questo progetto iniziale si è consolidato in oltre 30 progetti di ricerca realizzati che hanno condotto alla messa a punto di altrettanti originali protocolli terapeutici che rappresentano, attualmente, in molti casi, il best practice del settore.
In questo modo, il modello originario che si applicava indifferentemente a tutte le forme di disturbo è divenuto un modello differenziato che fa calzare le soluzioni terapeutiche alle diverse persistenze psicopatologiche.

Presso il Centro di terapia strategica di Arezzo sono stati trattati direttamente da Giorgio Nardone o sotto la sua supervisione oltre 25.000 casi di pazienti provenienti da tutto il mondo; La maggioranza di queste terapie sono state videoregistrate e compongono il più importante archivio di casi clinici esistente nel campo della psicoterapia. Dagli studi effettuati sul campione emerge una efficacia generale del modello pari all’ 89% dei casi e una efficienza pari ad una durata media delle terapie di 7 sedute. Inoltre, l’efficacia differenziale mostra come per alcune psicopatologie il Modello spicchi ancor di più nei risultati (vedi Pubblicazioni e Ricerche).

Decine sono le pubblicazioni internazionali, scientifiche e divulgative, derivate da tutto questo lavoro di ricerca e di intervento in ambito clinico, alcune veri e propri best/long seller e altri testi di insegnamento nelle migliori Università internazionali. Il tutto ha reso il Centro di terapia strategica di Arezzo il punto di riferimento mondiale per la psicoterapia breve strategica e la Comunicazione orientata al cambiamento

Il gruppo di lavoro e di ricercatori che nei primi anni novanta contava circa 10 collaboratori è cresciuto su scala internazionale, i collaboratori ufficiali che portano avanti studi e ricerche per avanzare ulteriormente il modello di intervento e che lo utilizzano fedelmente sotto diretta supervisione mensile del “maestro” Giorgio Nardone, sono oltre 200; operanti in tutti i cinque continenti.

Oltre 40 sono le sedi didattiche e di ricerca sparse in tutto il mondo (Italia, Spagna, Francia, Belgio, Irlanda, Russia, Romania, Mexico, Colombia, Cile, Argentina, Costa Rica, Paraguay, Stati Uniti ecc.) che garantiscono l’insegnamento e l’aggiornamento riguardo al modello.

LE PRINCIPALI ATTIVITA’ DELL’ ISTITUTO

  • la psicoterapia, svolta direttamente da Giorgio Nardone e da quattro collaboratori sotto la sua diretta supervisione (Dott.ssa Elisa Valteroni, Dott.ssa Susanna Scartoni, Dott.ssa Alessia Salvi);
  • il servizio di neurologia e psichiatria, orientato soprattutto alla riduzione progressiva dei trattamenti farmacologici fino alla loro estinzione, in parallelo alle Psicoterapie in corso (Dott.ssa G. Silvestri);
  • la ricerca clinica;
  • la formazione specialistica, rivolta ai laureati in Psicologia, Psicologi, Psicoterapeuti e Medici.

LA VITA QUOTIDIANA DENTRO IL CENTRO DI TERAPIA STRATEGICA 

  • Per cinque giorni alla settimana vengono ricevuti quotidianamente circa venti pazienti e in due di questi giorni gli allievi Psicologi e Medici abilitati alla professione svolgono le co-terapie sotto la diretta supervisione del “Maestro” Giorgio Nardone.
  • Due giorni a settimana vengono svolte ulteriori attività didattiche: formazione formatori, lezioni teoriche applicative. Oltre a questo vengono coordinati e portati avanti i progetti di ricerca in corso.
  • Un giorno al mese è dedicato alla supervisione di “casi difficili” con i collaboratori Ufficiali (Psicoterapeuti Ufficiali) dall’Italia e dal resto del mondo attraverso la partecipazione diretta o mediante video-conferenza. In tale occasione viene fatto anche l’aggiornamento e il confronto sulle ricerche in corso che continuano a impegnare tutto il gruppo internazionale dei Ricercatori dell’istituto.

FILOSOFIA

Fin dalla sua fondazione il Centro di terapia strategica ha sempre sostenuto l’importanza di dare il medesimo peso alla ricerca scientifica e alla pratica clinica considerandole l’una interdipendente all’altra. La ricerca, infatti, è un mezzo essenziale per rendere più efficace e affidabile la nostra attività clinica mentre la pratica terapeutica rappresenta una vera e propria forma di ricerca empirico-sperimentale.
Mai siamo stati fra quei ricercatori votati unicamente alla fede scientifica, spesso decisamente lontani dalla concreta realtà, ma nemmeno siamo dei clinici “persi” dentro i meandri della sola psicopatologia. Riteniamo che colui che presta opera di aiuto terapeutico debba essere sia ricercatore che clinico e che le due “anime” garantiscono al primo di non distaccarsi troppo dalla realtà che si vive e al secondo di non perdercisi dentro.

Allo stesso modo riteniamo fondamentale nel nostro campo la sintesi tra arte e tecnologia: lo psicoterapeuta nella sua attività dovrebbe costantemente rispettare il rigore del metodo quanto creare al bisogno qualcosa che vada oltre la pura tecnica.
Il nostro sforzo costante è quello di migliorarci ogni giorno, individuare e mettere a punto tecniche sempre più avanzate in termini di strategia, comunicazione e relazione terapeutica.
La nostra filosofia è in linea con l’ affermazione di Friedrich Nietzsche “tutto ciò che non eleva, abbassa” motivo per cui continuiamo senza tregua a spingerci in questa direzione nella speranza di continuare a riuscirci.